Training Autogeno
– Dopo 2 mesi di allenamento, relax in soli 30 secondi –
Il training autogeno è una tecnica di rilassamento immaginativa che, partendo dalla mente, determina un rilassamento muscolare e viscerale e mentale. Schultz, inventore della tecnica, definiva il training autogeno “un esercizio sistematico per la formazione di sé stessi”.
Tale tecnica di rilassamento è molto utilizzata per la sua capacità di intervenire su:
- stress e fatica di sportivi, musicisti, insegnanti, studenti, chi deve parlare in pubblico o chi fa lavori creativi;
- molti disturbi ansiosi;
- difficoltà a controllare le emozioni;
- autostima;
- soggetti con bassa tolleranza di frustrazioni;
- dolore fisico.
Gli esercizi inferiori (o di base) sono 6 e si apprendono facilmente in pochi incontri:
- l’esecizio della pesantezza;
- l’esecizio del calore;
- l’esecizio del respiro;
- l’esecizio del cuore;
- l’esecizio del plesso solare;
- l’esecizio della fronte fresca;
Per imparare gli esercizi di base si prevedono meno di 10 incontri con uno psicologo esperto, e non è raro osservare soggetti che, nel corso del secondo mese di training autogeno raggiungono livelli di rilassamento molto intensi, magari sul tram nel mezzo del traffico di Milano, in pochi secondi, se ben allenati. Ogni seduta col terapeuta prevede la ripetizione degli esercizi già appresi e l’apprendimento di un nuovo esercizio. Le sedute sono settimanali, dato che l’apprendimento di ogni esercizio richiede un po di pratica a casa.
In più, il training autogeno promuove il miglioramento delle prestazioni, dell’autoefficacia percepita (e quindi dell’autostima), della propria determinazione, della capacità di programmare e organizzare le attività, grazie anche agli esercizi avanzati.
Esistono differenti tipologie di esercizi avanzati:
- esercizi continui e seriali (che riguardano la possibilità di affrontare in immaginazione situazioni difficili ad ansiogene, per esempio, affrontare un colloquio di lavoro, un esame o un incontro particolarmente importante);
- formule di proponimento (un unico comando per cercare di essere come ci si propone);
- formule di indifferenza (a cose, persone o eventi per i quali si desidera gestire le emozioni invalidanti);
- formule paradosse;
- formule d’organo (per gestire il dolore,ecc.).
Molti psicologi psicoterapeuti cognitivo comportamentali, nel corso della psicoterapia, propongono il training autogeno per la sua comprovata efficacia nel ridurre gli stati ansiosi e di iperattivazione fisiologica.
Dott. Antonio Fresco – Psicologo a Milano
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